Vermigliana

VERMIGLIANA

Affluente del Noce che nasce al Passo del Tonale; confluenza nel Noce nei pressi di Cusiano

difficoltà quarto quinto

Si raccomanda di effettuare sempre una ricognizione accurata prima di affrontare tratti come questo ed informarsi  preventivamente presso il nostro Canoa Club oppure presso i centri rafting; non di rado infatti, ad inizio stagione si trovano tronchi che ostruiscono il passaggio.
A differenza del Noce e della sua parte iniziale chiamata Noce Bianco, per la Vermigliana la portata d’acqua non è regolata da alcuna diga ed è quindi molto soggetta alle variazioni metereologiche; soprattutto in primavera quando si assiste al disgelo dei ghiacciai che circondano la zona.
Inoltre dal 2007 è stata realizzata una centralina idroelettrica che ne capta parte dell’acqua.

Lunghezza complessiva dall’imbarco alla confluenza con il Noce 4 km circa.

sensore livello acqua in tempo reale

Sensore livello acqua in tempo reale (Vermiglio)

 Le caratteristiche principali di questo tratto sono i salti artificiali; infatti ve ne sono 3 di discreta altezza nella parte iniziale e 14 di dimensioni più ridotte (max 1,5 mt) nell’ultimo tratto. Vivamente consigliato l’utilizzo di barche da creek.

attenzione Altezze dei 3 salti in ordine di discesa:  4 mt  (affrontare centralmente) –  3 mt (affrontare centralmente) –  2,5 mt (affrontare a sinistra)

Attenzione al livello d’acqua che deve essere compreso fra 30 e 50 all’idrometro di Vermiglio; con meno infatti si rischia di saltare sui sassi; consigliato quindi il periodo di maggio-giugno.

zona imbarco VermiglianaL’imbarco è agevole presso il centro del fondo di Vermiglio, strada che dal centro del paese scende verso sinistra. Il primo tratto la pendenza è dolce e permette di prendere confidenza con il fiume; in prossimità del campeggio di Vermiglio si inizia a ballare un po’ e la pendenza aumenta. 1 km circa dopo la partenza una bella “S” impegna parecchio per evitare il controroccia che ci spingerebbe completamente a sinistra; anticipare quindi il saltino che precede girando già da subito la punta verso dx. Subito dopo l’isolotto c’è la presa d’acqua per la centrale; l’opera attraversa tutto l’alveo con una griglia posta sul fondo e solo nella parte centrale è stato lasciato lo scivolo per le imbarcazioni; attenzione ATTENZIONE che prima della presa non c’è possibilità di sbarco.

Foto opera di presa della centralina foto foto foto foto

Dopo 500 mt circa dalla presa della centrale si arriva in prossimità dello sbarco sulla destra, ultimo prima di affrontare i 3 salti principali.
I 3 salti vanno affrontati tutto d’un fiato con una distanza di 50 mt fra il 1° e 2° e altri 200 prima del 3°,  tutti caratterizzati da una rapida continua, sicuramente la più impegnativa di tutto il tratto, caratterizzata anche da un aumento della pendenza ed da una larghezza ristretta del fiume, che obbligano a velocissimi slalom fra i grossi massi e buchi di varie dimensioni.

vermigliana 1 salto vermigliana 1 e 2 salto vermigliana 2 salto vermigliana 3 salto

foto Ne segue ancora una rapida di un centinaio di metri che va via via diventando più facile, ma che impone uno stop sulla destra prima di infilarsi fra le paratie della centralina.
Qui si trova un comodo posteggio dove dove poter lasciare i mezzi.

Punti panoramici:

Il fiume è parzialmente visibile dalla strada statale, ma molto meglio sul lato dx con imbocco subito dopo l’abitato di Fucine in prossimità della centralina; comoda strada sterrata che costeggia il fiume per tutta la parte con i 3 salti principali.

foto 14 saltiSiamo ormai arrivati nell’abitato di Fucine ma non è detto che sia finita qui. Dopo il trasbordo obbligatorio di 500 mt, è possibile saltare nuovamente in canoa nei pressi del campeggio, per affrontare la serie interminabile di 14 salti che porta alla confluenza con il Noce.
L’altezza non è elevata, ma conviene dare un occhio se dove si atterra c’è acqua a sufficienza.

 

 

 


Video di amici del club